mercoledì 30 maggio 2007

Dal blog di Federico Pace

dal bel blog di Pace:
http://lavoro.blog.kataweb.it/federicopace/2007/05/stipendi_under_.html


Sono una Consulente di Selezione del Personale, da tempo vado dicendo che nel mondo del lavoro la laurea " non paga".
Cerco Professional per l'Industria Manufatturiera metalmeccanica e vedo pagare certi bravi diplomati con solida esperienza anche il 20/30 per cento in più di laureati della stessa età, solo che di laureati ne trovo a bizzeffe, di diplomati neanche l'ombra.....
Talvolte penso a quanti di queste bizzeffe di laureati, in un paese dove la realtà riesca a superare la fantasia , sarebbe bastato " fermarsi" al diploma....e vivere felice con un lavoro, un buon reddito, un'esistenza fatta di cose magari più semplici ma di soddisfazione...mah!

22 commenti:

Anonimo ha detto...

"Con solida esperienza"
Ovvio .. poi mgari poniamoci la domanda di come facciamo a trovare un lavoro dopo le superiori.
Facile dire che un diplomato con esperienza di 6 anni (?) prende piu' di un neolaureato... ma quanto prende un neodiplomato contro un neolaureato? Questo è un confronto che regge.
E qual'è la facilità a trovare lavoro come neodiplomato e come neolaureato?
Se il problema è solo la laurea, perchè non mandate un CV con scritto scuole superiori? Tanto nessuno controlla se avete una laurea ...
"si ma io mi sono laureato e voglio il riconoscimento professionale" ... ok ... allora non rompere le bolas e accontentati.
Oppure metti su la tua ditta e fai da solo.

Anonimo ha detto...

beh, diciamo che al giorno d'oggi sei anni di lavoro per uno che ha fatto appena il diploma non sono cosi semplici d'avere.
perchè?
lo sai benissimo: nel HR volete una persona giovane, con tanta esperienza , molte specializzazioni, multilingue, sana ecc. il dipendente ideale: sa tutto e si accontenta di poco.
beh, ecco perché sempre più fanno la laurea. se hai la laurea in Italia almeno ti danno il posto da centralinista.

Vivo all'estero, ma un HR cosi catastrofico come in Italia non l'ho visto ancora da nessuna parte.

In Italia ho lavorato con delle persone che il loro lavoro non lo sapevano fare, e ho visto cacciare persone che erano veri professionisti. Ho visto capi d'aziende che hanno fatto capo reparto una persona giovanissima senza esperienza, faccendolo dirigere persone che lavorano in quel reparto da più di dieci anni e che erano ESPERTI e professionali.

Ho lavorato in tante dite, ma i casini IMBARAZZANTI che ho visto nei uffici italiani nel resto del mondo non gli ho visti.

Sarò negativa e cattiva, ma dopo le mie esperienze lavorative italiane penso che non sanno scegliere, dirigere e nemmeno valutare i propri dipendenti. falliscono tutti, in prima linea l'HR. Forse perché li ci sono anche persone che il loro lavoro non lo sanno fare?

ups, mi sono dilungata troppo.
ma come hai posto il problema era troppo semplicistico.

un saluto :)

Anonimo ha detto...

ups ho visto solo ora che era un cittazione (non era molto chiaro...).
e che non lo dici tu, ma siccome lo posti cosi, sembra che sia la tua opinione?

:)

Anonimo ha detto...

Detta così mi sembra troppo banale, poco veritiera. Mi risulta purtroppo che i salari di ingresso sia piuttosto bassi per tutti.
E' sempre utile, quando si fanno dei confronti di qualsiasi tipo, farsi magari aiutare da qualche numero ricavato da uno studio per esempio.
Credo che solo la tua esperienza professionale non consenta di avere un quadro veritiero del mercato del lavoro in Italia.
Buon lavoro

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

La citazione penso sia un pò troppo pessimistica. Spesso laurearsi non paga, ma non perché ci si accorge che sarebbe potuto bastare il diploma, ma perché nonostante la laurea e i sacrifici che essa comporta non si riesca a trovare un lavoro da laureato. Questa è almeno la mia eperienza. Cordialmente da ilcatanese.

StakaStagista ha detto...

Ne ho parlato anch'io sul mio blog e sono rimasta senza parole (come credo farete anche voi), quando ho letto questo commento. Mi chiedo come sia possibile che esistano ancora persone dalla mentalità così ristretta e forse un pò ottusa!!!

Anonimo ha detto...

L'Italia è un paese finito! Nelle aziende vincono i mediocri, i fancazzisti e gli stronzi! Non sprecate tempo con colloqui per posti da schiavo in fottute aziende italiane! Andate all' Estero! Abbandonate la fogna italiana!

Anonimo ha detto...

cara STAKASTAGISTA hai perfettamente ragione... credi che il commento che ho lasciato sia stato abbastanza sarcatico?

Anonimo ha detto...

@leonida (qui ti firmi anonimo)
Crediamo che il tuo commento, + che sarcastico, sia stato poco intelligente - non ti fa onore.

@staka
su di te ormai si è detto quasi tutto quello che si poteva dire, mente ristretta diciamo che è davvero altro.

:-)

Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Oggi se hai una laurea fatichi molto più di un diplomato per cercare lavoro, perché i posti per laureati sono pochissimi. Poi molti laureati potrebbero avere come sbocco dei posti che però danno solo ai diplomatie non ai laureati, come la contabilità per i laureati in economia, che generalmente vogliono i diplomati in ragioneria e non i laureati.
Io ho fatto il più grande sbaglio della vita mia a laurearmi in economia, ho perso un bel pò di anni e non trovo sbocco sul mercato perché l'unica cosa che vogliono le aziende da un candidato è che deve avere esperienza. Quindi eccomi qui dal commercialista a fare un'esperienza per posti da diplomati....ma non potevo andarci subito dopo il diploma??? Quando sono stato stupido.
Epensare che ho fatto anche un master inutile perché senza esperienza specifica non serve a nulla...
Oggi le aziende vogliono solo tecnici e specialisti, quindi o ci si adegua o si rischia di non lavorare.
Occhio all'età, a me a 30 anni mi dicono che sono fuori dal mercato del lavoro, d'altronde ci sono laureati di 23 anni in giro che cercano disperatamente lavoro...

Anonimo ha detto...

L'Italia e' l'unico paese al mondo dove si possono leggere consigli del tipo "fermatevi al diploma, la laurea non paga".
Mi stupisco del tono dell'articolo, dal quale sembra che l'autrice sia d'accordo con questo stato delle cose.
Se l'Italia e' così in rovina e' anche per colpa di chi la pensa cosi'.

Anonimo ha detto...

Ciao bello questo blog penso che lo prenderò in considerazione per il mio sito. Se vuoi possiamo scambiarci i link www.disoccupato.com

by RoMar

Anonimo ha detto...

Esempio personale della difficoltà del laureato: consegno ufficialmente la tesi in data 1/10/2007, la discuto in data 23/11/2007, quasi due mesi di attesa, nei quali perdo la possibilità di fare il concorso della ssis e del dottorato di ricerca.
Arriva il 2008: do quattro esami in più per rientrare nei requisiti della ssis, preparo il concorso di ammissione già da un mese e mezzo e in data 25/7/2008 arriva la notizia del blocco della ssis.
Così porto il mio curriculum in svariati ipermercati: meno male che ho un titolo di studio in più, così l'ennesimo addetto/a ai colloqui diffida, si chiede se io non molli tutto dopo un mese.
Uno splendore.

Ingegnerepentito ha detto...

test

Anonimo ha detto...

io ho provato lo stesso splendore in un colloquio per commesso in un negozio di articoli sportivi.. togli la laurea dal curriculum..magari aiuta...

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

Sorry for my bad english. Thank you so much for your good post. Your post helped me in my college assignment, If you can provide me more details please email me.