giovedì 8 marzo 2007

Ben arrivati!

Ciao a tutti.

Molti di voi, leggendo il titolo di questo blog avranno pensato:

"Ecco il solito blog del classico ingegnere che non sa far altro che lamentarsi".

Ebbene si, è totalmente vero. Ritengo giusto che finalmente ci si lamenti. Non una lamentela stupida, ma propositiva.

Spero che questo possa essere un angolo di sfogo, di rappresentazione della vera realtà degli ingegneri, e spero che questo mio pregiudizio venga sfatato dai vostri commenti.

Vi chiedo, per non dover impazzire nella moderazione, di mantenere un certo stile nei commenti, di non insultare le aziende con nomi e cognomi e ragioni sociali. Alla fine qui interessa fare un punto della situazione.

Grazie a tutti!

8 commenti:

Unknown ha detto...

E' evidente che il mercato del lavoro in italia è completamente dissestato, ma è altrettanto evidente che esisto fuori confine grandi opportunità di carriera e benessere.

Chi dice di non trovare il coraggio di andarsene, o di voler restare per qualsivoglia motivo mente a se stesso! La verità, dure da digerire, è che
la maggior parte degli ingegneri italiani si laurea fuori corso, diciamolo pure, per limiti personali, per deficit motivazionale e di talento arrivando alla laurea spinti per anni dalle famiglie. 8 anni (magari!) di studi ingegneristici affinerebbero l'ingegno a chiunque... E all 'estero vogliono i talenti.
Le persone di talento se ne sono già andate, e quei pochi ostinati che sono rimasti occupano delle posizioni rispettabile sebbene malpagate.

So di diventare impopolare, ma diciamolo pure, esistono poi dei corsi di Laurea ridicoli! laurearsi in corso con lode in corsi di laurea di questo tipo non fa di nessuno delle persone di talento.

Ciascuno di noi si chieda:
1)Che corso di laurea ho frequentato? è un corso di alto livello (ex: Ingegneria, giurisprudenza, medicina, economia, fisica, ...)
2)Mi sono laureato in corso?
3)Ho avuto un voto alto?
4)Conosco bene una lingua europea a parte L'italiano (bene significa poter sostenere un colloquio all estero senza dover continuamente interrompere il selezionatore perchè non si è capito!)

Chi risponde, no a una più, ed è disperatamente alla ricerca di un buon lavoro, deve comunque fare una riflessione seria e pensare che forse l'università non faceva per lui... e che sta scontando i deficit di cui sopra.

Non difendo il sistema italiano che ho già denunciato essere dissestato, ma la massificazione della laurea non aiuta di certo.

Mr. Turbo ha detto...

Io non sono daccordo con Vincenzo.
Lui dice:
"Chi risponde, no a una più, ed è disperatamente alla ricerca di un buon lavoro, deve comunque fare una riflessione seria e pensare che forse l'università non faceva per lui... e che sta scontando i deficit di cui sopra."
Questo non è giusto. Non è giusto farsi dire che l'università non fa per te dopo quasi 10 anni di sacrifici.
Nell'università italiana dovrebbero mettere dei test di ingresso veramente difficili ( come in USA) e far entrare solo i veri talent..
In Italia invece sembra si voglia far fare l'università proprio a tutti... anzi, oggi lo stato sembra voler convincere anche i più asini che l'università ormai è anche alla loro portata... e questo è veramente uno schifo...

Mio blog:
http://ingegneridisoccupati.blogspot.com/

Mr. Turbo ha detto...

Aggiungo un ultima cosa!
Fino a pochissimi anni fa, laurearsi in Ingegnere nei tempi ufficiali era praticamente impossibile.
Quando io mi sono laureato la media era di nove anni e mezzo e per riuscire a mettercene solo 7 ho dovuto sudare sette camicie.
Mi sembrava di aver stabilito un nuovo record del mondo di velocità.
Per i miei compagni ero un genio.
Adesso sembra cosa da tutti,ma fino a pochissimi anni fa (vedi v.o.) l'ingegneria (almeno a l'Aquila) era veramente difficilissima e solo i migliori riuscivano a superare il primo anno! Non sto scherzando.

E' vero che cosi gli ingegneri si laureavano ad almeno 28 anni,ma poi trovano subitissimo lavoro ed a tempo indeterminato (lavori spesso di responsabilità) quindi le cose funzionavano!!

Voglio dire: l'Italia un ottima università ce l'aveva sul serio,ma ha preferito distruggerla con una riforma orrenda...

Adesso i ragazzi si laureano prestissimo, fanno l'università a razzo, ma a cosa serve se poi devono restare per anni disoccupati?
O al massimo faranno miseri lavori mal pagati aspettando il miracolo..

Anonimo ha detto...

Ciao ingegnere.
Sono anche io nel tuo stesso stato ed anche io ho aperto come te un sito di denuncia che parli di quanto inutile è una laurea in italia.
Il sito è www.poveraitalia.org
uniamoci e facciamo chiudere le università in italia.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

Perche non:)

blob ha detto...

Se ne hai la possibilità, apri la partita iva e lavora da solo.
Se nessuno ti vuole, lavora per conto tuo.
Anzi puoi lavorare anche senza partia iva, tanto lo stato è tutta una mafia, se gli altri rubano inizia a rubare anche tu, è l'unico modo per sopravvivere in italia, l'onestà non esiste.